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Una settimana ad esplorare la regione del Piemonte famosa a livello mondiale per la cucina ed il vino. Dirigiti verso le colline delle Langhe, dove cresce il tartufo bianco insieme ad alberi di nocciole e aziende vinicole famigliari che producono raffinati Barolo e Barbaresco. La tua vacanza include un tour di scoperta dei luoghi di interesse di Torino, con la cultura dei suoi caffè storici, il Palazzo Reale, il Museo Egizio ed il monumento della Mole Antonelliana che ospita il notevole Museo Nazionale del Cinema. Il tour della campagna di Alba, che organizza ogni anno la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, e le visite alle cantine nelle sceniche Monforte d’Alba e Castagnole Monferrato aggiungono una dimensione speciale alla tua vacanza nel nord d’Italia.
Questo tour (con prezzo su richiesta) include la sistemazione di sette notti a Torino e le cene; entrata e tour guidato della Reggia di Venaria; entrata e tour guidato del Museo Nazionale del Cinema, entrata e tour guidato del Museo Egizio; visite alle aziende vinicole nelle Langhe e degustazione; visite e degustazione alle aziende vinicole nel Monferrato, tour guidato di una giornata di Torino ed escursioni nelle Langhe e nel Monferrato.
La pavimentazione è regolare con giunti inferiori ai 2 mm (cotto); la luce netta della porta è di 95 cm; i percorsi interni sono privi di barriere architettoniche e di ostacoli; è presente una porta interna di passaggio tra diversi ambienti di ampiezza 83 cm; per raggiungere la sala d’invecchiamento è presente una discesa lunga 13 m di pendenza inferiore all’8%
L’ingresso principale da piazza della Repubblica è fruibile in autonomia dai clienti in carrozzina. La Reggia e gli spazi espositivi destinati alle mostre temporanee (Scuderie Juvarriane e Sale delle Arti dei Piani Alti) consentono la fruizione agevole e autonoma dei visitatori in carrozzina. Il passaggio dal piano interrato al piano primo è possibile attraverso l’uso dell’ascensore situato dopo la sala 14. Per l’uscita dalla struttura è possibile utilizzare l’ascensore dedicato situato all’uscita della Cappella di Sant’Uberto sulla destra oppure, richiedendo l’ausilio del personale di custodia, si può uscire direttamente su piazza della Repubblica dalla Cappella di Sant’Uberto superando la piccola soglia presente all’ingresso. L’accesso ai Giardini da parte di visitatori in carrozzina è possibile da viale Carlo Emanuele II e da via Don Sapino attraverso percorsi in piano privi di ostacoli con fondo in ghiaia. L’ingresso principale della Torre dell’Orologio è possibile raggiungere i giardini oltrepassando la Corte d’onore e costeggiando la Reggia di Diana sulla destra. Per l’accesso da via Castellamonte è necessario richiedere l’intervento del personale di custodia per l’apertura del cancello posto sulla rampa all’angolo con piazza della Repubblica. I Giardini sono parzialmente fruibili dai visitatori in carrozzina: allo stato attuale risultano accessibili il Gran Parterre Juvarriano e il Giardino delle Sculture Fluide con possibilità di utilizzare elettroscooter a disposizione del pubblico con difficoltà motorie e problemi di affaticamento. Sono in fase di studio interventi di sistemazione dei percorsi esterni e di miglioramento degli accessi
L’accesso al museo presenta una soglia oltre ad una rampa interna di scale, accostata da mancorrenti, per scendere al piano di accoglienza, dove si trovano la biglietteria, i servizi di ristoro e lo spazio di ritrovo per le visite guidate. Il bancone della reception è però troppo alto per permettere una fruibilità agevole da parte di persone con ridotta mobilità, e nei pressi della biglietteria sono presenti servizi igienici accessibili. L’accesso delle persone in carrozzina è consentito, attraverso un accesso secondario. Il percorso dedicato si snoda attraverso il cortile, abitualmente chiuso, dal quale si raggiunge uno dei due ascensori che consentono di raggiungere tutti i piani dell’edificio. Gli ascensori sono fruibili solo da gruppi o da individui con esigenze specifiche, in sostituzione delle scale sempre affiancate da mancorrenti, alla presenza del personale preposto al funzionamento del servizio. Il percorso di visita del piano dedicato all’Archeologia del cinema è sufficientemente ampio per il movimento delle carrozzine e presenta sedute distribuite in modo omogeneo, oltre a quelle funzionali all’esposizione; queste hanno la seduta reclinabile per consentire la visione delle attrezzature che propongono i primi sistemi di riproduzione di immagini e animazioni e sono dotate di oculari orientabili all’esigenza del visitatore. Le bacheche e le attività interattive sono in parte raggiungibili e fruibili da tutti poiché collocate in teche che non presentano uno spazio cavo al disotto del piano espositivo per un facile accosto. Il piano dell’”Aula del tempio” risulta fruibile in tutto il grande spazio centrale voltato, da dove si può godere della proiezione di sequenze di film ciclicamente riproposti; mentre le 10 “cappelle” laterali sono in gran parte non accessibili poiché presentano gradini affiancati da mancorrenti o spazi ridotti per consentire il movimento di carrozzine, tranne una nei pressi del secondo ascensore
Presenza di ghiaia nel cortile, ma possibilità di avvicinarsi con il bus alla porta di ingresso. Accesso alla cantina attraverso una rampa in cemento. Spazi ampi all’interno della cantina per la visita guidata e degustazione negli stessi locali grazie all’allestimento con tavoli fruibili da persone in carrozzina. Servizi igienici spaziosi, ma privi di supporti per trasferimento di vaso.
Pavimentazione regolare e ampi spazi per mobilità sia all’interno che all’esterno. Per l’accesso all’enoteca è presente una porta che può arrivare fino a 2 metri di larghezza. Per l’accesso al piano della distilleria sono presenti ampi montacarichi che possono accogliere 4-5 carrozzine contemporaneamente. In alternativa si può accedere da un ingresso posteriore che solitamente viene usato per l’accoglienza dei gruppi. Vi sono una fessura verticale di cm 0.5 e un gradino di cm 15 per l’accesso ai servizi igienici, ampi ma privi di supporti
Il museo è completamente fruibile in ogni sua parte da ospiti in carrozzina, poiché privo di barriere architettoniche. E’ provvisto, inoltre, di ascensori e montacarichi utilizzabili per spostarsi tra un piano e l’altro delle sale